IL PERCORSO DEI ‘CORIBANTI’ DEL LICEO CLASSICO CHIABRERA DI SAVONA
L’attività del Laboratorio Teatrale Stabile dei ‘Coribanti’ del Liceo Classico Statale ‘G.Chiabrera’ di Savona è giunto, con l’a.s. 2015/2016, alla realizzazione del suo 25° spettacolo avendo iniziato nel 1991/1992 quello che l’ideatore della sperimentazione (prof. Silvano Godani, docente di Letteratura Greca e Latina nel Triennio Sperimentale sez.. B) titolò PROGETTO THEATRON, nel quale la scelta stessa della denominazione del Gruppo Teatrale (I CORIBANTI), ispirata al corteo di demonietti Frigi della dea Cibele che producevano stordimento ed estasi con le loro danze, stava a significare una sorta di critica irritualità nei confronti dei testi classici.
In realtà la preparazione del Progetto maturò già durante l’a.s. 1989/1990, quando nella stessa classe 1^B Sperimentale che due anni dopo sarebbe stata protagonista del primo spettacolo, fu avviato dal docente un LABORATORIO REDAZIONALE SU PLAUTO, attraverso il quale gli studenti divisi in gruppi di lavoro produssero durante un’ora settimanale a ciò dedicata una sintesi a fumetti disegnati dai ragazzi, con testo e traduzione a fronte, di tre commedie incentrate sul tema del ‘doppio teatrale’: AMPHITRUO-BACCHIDES-MENAECHMI.
lL PROGETTO THEATRON è sempre stato intimamente collegato alle esigenze didattiche perché possiede in sé una finalità pratica , che consiste nell’usare il lavoro teatrale come parte integrante del programma di studi contribuendo ad approfondire le conoscenze culturali, e una finalità metodologica che si prefigge di abituare gli studenti a monitorare la varietà dei linguaggi dai testi alla scena, passando dalla traduzione (talora guidata talora autonoma) e dal commento alle possibili chiavi di lettura critiche, dalla produzione di copioni e locandine coerenti con la ‘idea di regia’ fino alla scelta espressiva più adatta per un pubblico eterogeneo.
A tale scopo fin dall’inizio il percorso del Progetto si è giovato, per l’allestimento dello spettacolo, di almeno una professionista (ex allieva del Liceo) che ha interagito col gruppo di ‘attori & tecnici’, tutti volontari e provenienti negli anni da classi diverse, sia nella stesura definitiva del copione sia nel sollecitare nei ragazzi la coscienza di appartenere tutti auna vera e propria équipe di lavoro nella quale tutto si intreccia (e perciò tutti sono utili, senza ruoli subordinati) per il migliore risultato finale. A livello psicologico si è, quindi, consolidata nel Laboratorio Teatrale una finalità formativa attraverso il continuo confronto/collaborazione con gli altri, che è servito a sviluppare la consapevolezza di sè (pregi-difetti-limiti-potenzialità) utile alla costruzione del carattere e di un adeguato senso di autostima.
L’affidamento della ‘regia’ a un professionista dello spettacolo, portatore di ‘tecniche’ precise, ha consentito agli studenti di capire che il ‘saper fare’, anche a livello di ‘hobby’ e/o divertimento, dà più soddisfazione del ‘dilettantismo’ approssimativo, spesso purtroppo autoillusorio sulle capacità personali. In base all’ampia esperienza didattica personale, è infatti profonda convinzione dei Docenti responsabili del Progetto (negli ultimi due anni guidati dal prof. Pier Luigi Ferro) che soltanto impegnando gli studenti a dare il meglio di sé nel rispetto delle “regole del gioco” si può conseguire un risultato gratificante per tuttie formativo, trattandosi di ragazzi in procinto di uscire dalla Scuola Superiore, anche per le scelte di vita successive (mondo del lavoro-studi universitari-etc…).