Gabriello Chiabrera
(Savona 1552 – Savona 1638).
Poeta e drammaturgo italiano del Seicento.
Aristocratico, visse a stretto contatto con la nobiltà del suo tempo e scrisse numerose opere in versi.
Cantore della grecità e di quello stile che verrà poi definito classicismo barocco.
Rientrato a Savona dopo essere vissuto in varie corti italiane e sedi ecclesiastiche, il poeta trascorse la vecchiaia prevalentemente nella villa di Legino, alla periferia della città: il Musarum opibus.
Chiese inoltre l'autorizzazione a costruire un piccolo edificio a lato della chiesa di Santa Lucia, davanti al porto.
L'autorità cittadina diede il permesso e quindi venne costruito il piccolo edificio che fu eletto a "ritiro spirituale prediletto".
Qui esercitò l'antica arte dell'otium con carta edinchiostro confortato dall'ottima vista a picco sul mare che spaziava fino a Genova e nelle giornate terse fino alle coste toscane.
La scelta del luogo, accanto alla chiesa di Santa Lucia, che definì la "mia Siracusa", fu in onore della santa eletta sua protettrice e cantata nelle "Canzoni sacre" e "Le feste dell'anno cristiano".
Il suo sepolcro si trova all'interno della chiesa di San Giacomo a Savona, attualmente in abbandono.
A Savona gli è stato dedicato il nostro Liceo, una via nel quartiere di Legino
e il Teatro Comunale.