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Amici del Liceo Chiabrera
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Notizie biografiche

 

 

Lucini   Gian Pietro Lucini (1867-1914) poeta, critico letterario e d’arte, pubblicista, fu il più importante teorico del movimento simbolista italiano e del verso libero e uno dei più consapevoli e raffinati interpreti delle posizioni che maturarono nella letteratura francese contemporanea, allora punto di riferimento imprescindibile per i letterati e gli intellettuali europei. Esordì come narratore di impostazione naturalista, incoraggiato e guidato da Felice Cameroni, il più attivo sostenitore, in Italia, della narrativa di Zola. Questi lo aiutò anche a pubblicare anche scritti critici e interventi polemici su «La Educazione Politica» di Ghisleri, del quale Cameroni era amico, un’attività che Lucini proseguì negli anni diventando la più importante firma letteraria su «L’Italia del Popolo» ed uno dei più autorevoli collaboratori de «La Ragione» e dei periodici repubblicani. La sua prima raccolta di versi uscì nel 1894 col titolo Il libro delle Figurazioni ideali. Fu direttore editoriale e quindi comproprietario, per un breve periodo, della Galli di Baldini, Castoldi e C., una delle principali case editrici milanesi. La sua poesia, soprattutto dopo i sanguinosi fatti milanesi del maggio 1898 che, unico tra i poeti italiani ebbe il coraggio di denunciare neIl Sermone al Delfino, uscito clandestinamente in quello stesso anno per evitare l’incarcerazione, inclinò presto sul versante della satira e della denuncia sociale, stigmatizzando lo sfruttamento del lavoro e la miseria popolare, l’autoritarismo, il militarismo, il trasformismo  e l’opportunismo politico anche di tanti esponenti della Sinistra estrema. La sua opera maggiore è considerata Revolverate, pubblicata nel 1909 da Marinetti. Per un certo periodo aderì al futurismo, dal quale prese le distanze dopo il sostegno dato da Marinetti all’invasione coloniale della Libia, nel 1912. L’opera di Lucini, rivalutata già a partire dagli anni Settanta soprattutto grazie al lavoro di Edoardo Sanguineti e Glauco Viazzi, da un decennio è oggetto di rinnovata attenzione da parte della critica letteraria. 

PierLuigi Ferro2  Pier Luigi Ferro (Varazze, 1959), italianista,ha pubblicato studi su «La Rassegna della Letteratura Italiana», «Esperienze Letterarie», «Avanguardia» e altre riviste. Dal 1994 ha collaborato a «Il Ponte», con una serie di saggi, in parte raccolti in Attestature. La letteratura italiana tra Novecento e nuovo millennio, Il Ponte, Firenze, 2002. Ha curato volume Adriano Spatola poeta totale, Costa&Nolan, Genova, 1992, la ristampa de Il Verso Libero di Gian Pietro Lucini, Interlinea, Novara, 2008 e del Poema del Candore Negro di Farfa, viennepierre, Milano, 2009. Nel 2010 il saggio Messe nere sulla Riviera. Gian Pietro Lucini e lo scandalo Besson (Utet, Torino), con prefazione di E. Sanguineti.