(Ortona 1919 - Mediterraneo 1941)

Allievo del nostro Liceo, consegue la maturità nel 1937.

Nel 1941 è laureando in Chimica, ma lascia gli studi e si arruola volontario, Sottotenente di Artiglieria, passando dai banchi universitari ad una batteria su una nave da guerra.

Giovane di rara intelligenza, timido, riservato e studioso ebbe sempre un suo motto interiore: "Servire la Patria"

Giustifica la decisione di lasciare gli studi con queste parole scritte in una lettera ai genitori: "E' meglio che ci siano dei giovani, là dove vi può essere qualche pericolo, anziché persone che hanno figlioli".

Imbarcato riscuote il rispetto dei subalterni che a sua volta rispetta e l'apprezzamento dei superiori.

Il 13 dicembre 1941 la sua nave, in corso di un violento combattimento, viene attaccata dal nemico e cola picco. Tufani riesce a salvarsi e nuota nella notte e nel mare gelido cercando un appiglio. Lo trova. E' una piccola zattera dove sono già tre marinai della sua batteria. Si rende conto che il suo peso aggiunto a quello dei tre sarebbe un danno irreparabile per la fragile imbarcazione e nonostante gli altri lo sollecitino a salire, lui si allontana a nuoto. Dopo alcune ore la zattera lo incrocia nuovamente. I tre marinai tentano di issarlo a bordo. Sarà inutile: Elio Tufani stremato dalla fatica e dal freddo muore. Il suo corpo sarà restituito dal mare dopo qualche giorno e viene tumulato nel cimitero di Taranto.